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Se confessiamo i nostri peccati, egli (Dio) è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. (1 Giovanni 1:9)

Il verbo "omologare" e i suoi derivati come "omologazione", "omologo" sono ormai entrati a far parte del linguaggio quotidiano. Nel caso di un'automobile o di un elettrodomestico, l'omologazione è una "dichiarazione di conformità". Gli impiegati addetti ad omologare qualcosa, in pratica, attestano che ciò che è fisicamente dinanzi a loro corrisponde a ciò che è dichiarato sui documenti che l'accompagnano, che tutto è conforme alle leggi che governano la materia e a ciò che è stato stabilito come canone da rispettare. Ormai, nessuno di noi acquisterebbe qualcosa che non abbia il "marchio di omologazione" o di "conformità" IMQ, CEE, ecc.

Questo opuscolo riguarda proprio l'omologazione dei nostri peccati.

Il versetto della Bibbia che si trova sotto il titolo dell'opuscolo (tratto dalla prima lettera dell'apostolo Giovanni) dice che soltanto "se confessiamo i nostri peccati, egli (Dio) è fedele e giusto da perdonarci...". È bene che sappiate che il verbo che è stato tradotto "confessiamo", nella lingua Greca (quella usata dall'apostolo Giovanni) è "omologhèo" e, considerando la sua origine, significa: "dire la stessa cosa". Confessare i peccati significa quindi: "dire - di essi - la stessa cosa".

 

 

Confessare i peccati: dire ciò che Dio dice di essi!

Ma, potreste chiedere: «"Dire la stessa cosa" rispetto a chi?» Ovvero: «Per confessare i miei peccati con chi dovrei "concordare"?»

A questa prima domanda rispondiamo che una vera confessione dei peccati significa: "dire la stessa cosa che Dio dice di essi". Che la confessione dei peccati è "l'ammissione del cuore che ciò che Dio afferma intorno al nostro peccato è vero", oppure: "avere, sui peccati, la medesima opinione di Dio". Fino a quanto non avremo riconosciuto di cuore e ammesso senza riserve che tutto ciò che Dio afferma intorno al nostro peccato è vero e giusto, non potremo dire d'aver mai realmente confessato i nostri peccati.

 

 

Cosa dice Dio dei nostri peccati?

A questo punto bisogna rispondere ad un'altra domanda: «Cosa dice Dio di noi e dei nostri peccati?»

Forse siete inclini a ritenere che Dio non si curi troppo dei vostri peccati e che egli, in fondo, li consideri con leggerezza o come qualcosa di lieve e tollerabile.
Tuttavia, solo se leggerete la Bibbia e la prenderete sul serio potrete conoscere cosa sia davvero il "peccato", quali siano le cose che Dio ha dichiarato "peccaminose" e solo così saprete che egli dice delle cose tremende ai vostri peccati e a voi che li commettete! (Se possedete un Bibbia leggete con attenzione Esodo cap. 20 e Romani capp. 1, 2 e 3).

Dio dice che la condizione universale dell'umanità (ovvero di ognuno di noi) è terribile. «Tutti - senza alcuna distinzione - hanno peccato e sono privi della gloria di Dio». Siamo tutti peccatori. (Romani 3:10-18, 23). Se dicesse: "molti" o "la maggior parte" o, anche, "quasi tutti tranne pochissimi...", qualcuno di noi potrebbe avere la sfacciataggine di escludersi dal numero dei "peccatori"... ma la parola di Dio non offre alcuna possibilità di scampo. Tu che leggi (come me che scrivo) sei un peccatore, sei una peccatrice!

Dio dice che, a causa dei nostri peccati, siamo separati da lui e degni del suo odio, inimicizia e che egli distruggerà tutti i peccatori (Isaia 59:2-5; Salmi 11:4-6; Efesini 2:3; Romani 2:6, 8).

Dio dice che i peccati degli uomini non sono pochi e lievi, ma innumerevoli e gravissimi (Giobbe 22:5; Ezechiele 28:18).

Dio dice che i nostri peccati ci fanno meritare l'inferno, l'eterna perdizione (Michea 6:13; 2 Tessalonicesi 1:9-10).

 

 

Ponetevi delle domande

Adesso, lasciatevi porre alcune domande:
«Lo sapevate che quelle che voi abitualmente chiamate, "debolezze, errori, mancanze", Dio li chiama peccati?»
«Lo sapevate che "confessare i peccati" significa, prima di tutto vedere le cose come Dio le vede e chiamarle come Dio le chiama?»
«Comprendete che "confessare i peccati" non significa "raccontarli" in preghiera, in privato o in pubblico, ma che è qualcosa di molto più che questo?»

Confessare i peccati significa essere pienamente convinti nell'animo di meritare tutto ciò che Dio dice su di essi e su di noi che li commettiamo, concordare con lui non solo per stabilire cosa sia peccato e cosa non lo sia, ma anche per riconoscere che l'unico modo per non essere distrutti è che egli ci perdoni.
Ed egli perdona!
Dio è fedele e giusto e perdona coloro che, riconoscendo di essere dei peccatori meritevoli della sua giusta condanna, vanno a lui tramite Gesù Cristo, lo confessano apertamente e seriamente e gli chiedono di essere accolti come figli.

 

 

E tu hai mai confessato i tuoi peccati?

 

Past. Nazzareno Ulfo

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